Come scegliere l’inchiostro per penna stilografica

Gli inchiostri migliori per un tratto eccellente

 

L’inchiostro per stilografica, elemento fondamentale per chi vive quotidianamente la passione per la scrittura. Il carburante che permette alla nostra fedele alleata di viaggiare e raccontare, di muoversi con naturalezza sul foglio, accarezzando la carta con la giusta intensità. La scia che simboleggia la consegna di ricordi, preziose parole custodi di emozioni, al segreto di pagine che sfidano l’oblio del tempo.

Gli inchiostri per stilografica sono indispensabili per una scrittura fluida ed efficace: diventa necessario sapersi orientare tra le varie tipologie di inchiostri per penne stilografiche per scegliere il prodotto migliore che ottimizzi le performance del nostro pregiato strumento da scrittura senza comprometterne la funzionalità.

I serbatoi di inchiostro per penne stilografiche sono riempiti con particolari preparati, soluzioni di coloranti o sospensioni di pigmenti, creati appositamente per essere utilizzati in questo ambito. Gli inchiostri si differenziano in base al tempo di asciugatura, alle sfumature, alla fluidità e alla delicatezza. Scopriamo insieme come scegliere l’inchiostro per stilografica migliore in base alle nostre esigenze.

 
 
 

Alla scoperta dell’inchiostro per penne stilografiche

Dalle prime misture agli inchiostri colorati

L’esigenza di scrivere accompagna da sempre l’evoluzione dell’Umanità e la Storia della scrittura passa anche dallo sviluppo dell’inchiostro. Le prime misture videro la luce oltre 5 mila anni fa, ad opera degli Egizi e dei Cinesi. I primi utilizzavano un inchiostro nero a base di nerofumo e gelatine e un inchiostro rosso, composto da estratti vegetali e solfuri o ossidi.

È Vitruvio, scrittore romano vissuto nel I sec. A.C. a descrivere la prima ricetta per inchiostro: per ottenere quello che i romani chiamavano Atramentum, si procedeva mescolando un legante, come la gomma arabica, un olio o la colla di pesce, al nerofumo di pece, l’ingrediente base.

Per ottenere degli inchiostri colorati il nerofumo veniva sostituito da altri ingredienti: il rosso era prodotto dall’impiego delle conchiglie dei murici. Per stenderlo venivano utilizzate delle canne di palude appuntite, i cosiddetti calami. E per conservarlo? L’essiccazione era il metodo prediletto: con un po’ d’acqua per diluirlo, l’inchiostro tornava nuovamente utilizzabile.

 

L’evoluzione dell’inchiostro per penna stilografica

Dalle penne intinte nei calamai ai serbatoi

Negli anni, accanto agli inchiostri di nerofumo, sono comparsi anche gli inchiostri metallogallici, nati dalla reazione chimica tra il tannino presente nella buccia della frutta o nelle noci di galla e un sale metallico. Allora le penne si intingevano nei calamai colmi di inchiostro: la punta ne rimaneva pregna e scorreva sul foglio imprimendo parole come traccia del suo passaggio.

Con la nascita della stampa a caratteri mobili la produzione dell’inchiostro è diventata industriale, le formule utilizzate si sono moltiplicate, e le sostanze chimiche hanno sostituito quelle naturali. Si è resa necessaria la creazione di nuove tinture che non si asciugassero rapidamente e che potevano essere conservate più a lungo, ideali per le penne stilografiche: la penna non era più intinta nell’inchiostro ma, al contrario, era l’inchiostro ad essere inserito all’interno di questi nuovi strumenti da scrittura.

L’inchiostro moderno si presenta come un fluido di varie colorazione che riesce ad imprimersi su vari materiali, soprattutto sulla carta, attraverso l’uso di diversi strumenti: penna a sfera, penna roller, penna stilografica, stampante, timbro.

Naturalmente l’inchiostro per scrivere presenta delle caratteristiche decisamente diverse da quello utilizzato per stampare: gli inchiostri per stilografiche, poi, si differenziano ulteriormente tra di loro in base al colore, al tono, alle sfumature, al tempo di asciugatura e al tipo di contenitore, che determina la facilità di ricarica dello strumento da scrittura. Le qualità fondamentali che deve possedere il miglior inchiostro per stilografica sono: la rapidità nei tempi di essiccazione, la nitidezza del tratto, la scorrevolezza e l’inalterabilità del colore.

 
 
 

Inchiostro per stilografica Montegrappa

Mistura speciale per penne di lusso

Le penne stilografiche Montegrappa si distinguono per qualità del tratto: eleganza, fluidità, scorrevolezza sono sinonimi di alta qualità Made in Italy nel mondo dei pregiati accessori per scrittura. Per conservare intatte queste doti intrinseche, Montegrappa sottopone l’inchiostro per penne stilografiche a test che ne validano l’efficacia e l’ottima resa, per offrire agli appassionati di scrittura un prodotto che sia in linea con la richiesta di esclusività e ricercatezza associata alla propria penna stilografica.

 
 

Scegliere l’inchiostro per la stilografica

Gli indicatori di qualità

La prima regola da seguire nella scelta dell’inchiostro per stilografica è, naturalmente, quella di evitare prodotti troppo economici: un inchiostro troppo scadente può modificare in modo significative le performance della penna. Occorre tenere in considerazione una serie di aspetti che ci permettono di valutare la qualità dell’inchiostro che ci accingiamo a scegliere.

Fluidità e delicatezza vincono su tutto, dal momento che la scrittura con la stilografica risulta più impegnativa di quella con una penna a sfera. L’inchiostro deve poi garantire una rapida asciugatura e non deve corrodere o danneggiare il materiale con cui entra in contatto.

Inchiostro nero e colorato per stilografica

Esercizi cromatici di stile

Resistenza all’acqua, saturazione e permanenza su carta sono altri elementi da valutare nella scelta di un inchiostro per stilografica. Anche il colore scelto determina un risultato differente nel tratto: benché il colore principe resti quello dell’inchiostro nero per stilografica, c’è chi vira verso l’acquisto di inchiostri colorati.

A preferire le numerose sfumature di colore diverso sono soprattutto coloro che utilizzano la penna stilografica come strumento per esplorare le mille possibilità calligrafiche della passione per la scrittura. Ci si esercita così con stili differenti, tracciando sulla carta forme che simboleggiano l’evoluzione delle parole manoscritte.

 
 
 

Chi crea penne stilografiche di alta qualità sa bene quali sono le virtù che deve possedere un ottimo inchiostro per questi preziosi strumenti da scrittura: gli inchiostri Montegrappa accompagnano al meglio l’impronta del pennino sul foglio, scrivendo così una storia fatta di classe e prestigio, sulla quale spicca l’eccellente firma del Made in Italy.

 

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